Guida completa alla Cucina ad Induzione: Consumi, Vantaggi e Costi

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Sommario: In questo articolo, esamineremo attentamente i vantaggi e gli svantaggi della Cucina ad Induzione, analizzeremo i consumi energetici associati e valuteremo la loro convenienza economica.

Cucina ad Induzione

I piani cottura a induzione, oltre a rappresentare una scelta esteticamente attraente per la vostra cucina, offrono anche notevoli vantaggi in termini di efficienza energetica e risparmio economico, permettendovi di sperimentare in cucina senza preoccupazioni e con un impatto positivo sull’ambiente.

Cucina ad induzione: come funziona e quanto consuma

Negli ultimi tempi, nel campo della cucina, si è diffusa la tecnologia a induzione come alternativa affidabile ai tradizionali fornelli alimentati a gas. Questo metodo di cottura utilizza l’energia elettrica, al posto del gas metano, per generare calore tramite bobine posizionate sotto una superficie in vetroceramica.

Queste bobine producono calore, successivamente trasferito alle pentole attraverso un campo elettromagnetico, garantendo una cottura omogenea e rapida. Questo significa che il piano cottura rimane a temperatura ambiente, evitando il surriscaldamento tipico dei fornelli tradizionali in vetroceramica.

Quanto consuma una Cucina ad Induzione?

Per calcolare il consumo di un piano cottura a induzione, si utilizza la misura in kWh (kilowatt per ora), che indica la quantità di calore utilizzata ogni ora di utilizzo. In media, considerando una famiglia composta da tre persone, il consumo annuale si aggira attorno ai 450 kWh, un dato utile per confrontare questa tecnologia con altre soluzioni di cottura disponibili sul mercato.

L'efficienza di un piano cottura a induzione

generalmente attestata intorno al 90%, può variare leggermente a seconda della qualità del prodotto e dell’uso specifico. Pertanto, per alimentare il piano per un anno, sono necessari quasi 500 kWh, con un costo totale di circa 100 euro all’anno, calcolato in base alle tariffe medie fornite dai principali fornitori di energia elettrica.

Tuttavia, i consumi possono variare a seconda di diversi fattori, tra cui aspetti tecnici, ambientali e le abitudini d’uso. Per sfruttare appieno questa tecnologia, è fondamentale comprenderne il funzionamento e l’utilizzo corretto.

Vantaggi e Svantaggi della Cucina ad Induzione

Se stai pensando di acquistare dei Fornelli ad Induzione, ti sarà sicuramente utile conoscere in maniera approfondita i pregi ed i difetti di questa tecnologia. Abbiamo stilato per te il seguente elenco.

Vantaggi dei piani cottura ad induzione

  • Massima sicurezza: La mancanza di fiamme aperte praticamente elimina il rischio di ustioni causate dal gas. Tuttavia, è essenziale evitare il contatto diretto con il piano cottura durante l’uso.
  • Cottura uniforme: Utilizzando pentole delle dimensioni e spessore appropriati, le piastre ad induzione consentono una cottura uniforme rispetto ai fornelli a gas tradizionali.
  • Tempi di cottura ridotti (Elevato rendimento): Grazie all’alto rendimento energetico, i piani cottura ad induzione consentono tempi di cottura notevolmente inferiori. Ad esempio, portare un litro di acqua a ebollizione richiede solo 3-4 minuti, rispetto ai 8-9 minuti necessari con un fornello a gas.
  • Facilità di pulizia: La superficie in vetroceramica è semplice da pulire, richiedendo soltanto un rapido passaggio con una spugna.
  • Consumo energetico ridotto: L’efficienza energetica è alta, comportando un notevole risparmio sulla bolletta elettrica, specialmente se si utilizza un impianto fotovoltaico per alimentare il piano ad induzione.

Svantaggi dei piani cottura ad induzione

  • Costo iniziale elevato: L’acquisto di un piano cottura ad induzione è più costoso rispetto a un fornello a gas tradizionale.
  • Richiesta di potenza elettrica: L’utilizzo contemporaneo di altri elettrodomestici potrebbe richiedere una potenza elettrica maggiore, comportando la necessità di aumentare la potenza del contatore domestico a 6 kW.
  • Compatibilità delle pentole: Non tutte le pentole sono idonee per i piani cottura ad induzione, pertanto è necessario utilizzare pentole con un fondo ferroso o in acciaio.

La scelta di optare per un piano cottura ad induzione dipende dalle tue esigenze specifiche e dalle considerazioni economiche. Prima di prendere una decisione informata per la tua cucina, pondera attentamente questi aspetti.

Piano a induzione vs Cucina a gas: quale scegliere?

Quando si esamina l’efficacia energetica e il potenziale di risparmio nell’utilizzo dei piani cottura ad induzione, è comune metterli a confronto con i convenzionali fornelli a gas.

I fornelli a gas standard, che comprendono quattro elementi (un grande, un piccolo e due di dimensioni medie), mostrano un consumo approssimativo di energia. Il fornello di dimensioni maggiori richiede circa 3 Kilowatt, pari a 0,18 metri cubi di gas metano all’ora. Il fornello più piccolo richiede 1 Kilowatt (equivalente a 0,06 metri cubi l’ora), mentre i fornelli di dimensioni medie necessitano di circa 1,7 Kilowatt ciascuno (cioè 0,10 metri cubi l’ora).

Per effettuare una stima semplificata

supponiamo di necessitare di 400 kWh di calore all’anno, ad esempio, per cucinare pasta quotidianamente e per altre preparazioni. Utilizzando il gas, questo quantitativo di calore comporterebbe una spesa annuale di circa 63 euro. In alternativa, se si optasse per un piano di cottura ad induzione per ottenere la stessa quantità di calore, la spesa annuale ammonterebbe a circa 92 euro.

È rilevante notare che, nonostante l’alta efficienza del piano ad induzione, ciò non necessariamente si traduce in un risparmio energetico a causa del consumo di energia elevato richiesto per alimentare le piastre. Tuttavia, il piano cottura ad induzione potrebbe dimostrarsi vantaggioso per vari motivi, come precedentemente illustrato.

I fornelli a gas presentano un’efficienza energetica inferiore, con i modelli più recenti che raggiungono al massimo il 65%. Tuttavia, questi fornelli vantano una lunga durata media di 18 anni e rappresentano una soluzione più economica e immediata, specialmente per chi risiede in una casa in affitto, poiché non richiedono modifiche all’impianto elettrico.

Quanto costa un Piano Cottura ad Induzione?

In genere, l’acquisto di un piano a induzione comporta una spesa mediamente superiore rispetto a quella di un piano a gas. Mentre i fornelli a gas più accessibili hanno un prezzo di partenza di circa 100 euro, i piani a induzione con almeno quattro fuochi solitamente si collocano nella fascia di prezzo di 180-200 euro per le opzioni di base. Tuttavia, per i modelli più avanzati e sofisticati, il costo può superare i 1.300 euro. Se si sta pensando all’acquisto di un piano cottura a induzione di livello medio, è ragionevole prevedere una spesa di circa 400-500 euro.

In aggiunta, è importante notare che i piani cottura a induzione possono rientrare nella categoria di elettrodomestici che potrebbero essere idonei per il bonus mobili se acquistati successivamente a una ristrutturazione edilizia. Questa agevolazione fiscale consente di ottenere uno sconto del 50% sul totale della spesa.

Consigli sull’utilizzo dei fornelli ad induzione

Ecco di seguito una serie di consigli utili per l’uso corretto dei piani cottura a induzione:

  1. Mantieni la superficie pulita, senza danneggiarla: Per preservare la tua piastra a induzione in ottime condizioni, è fondamentale effettuare la pulizia senza ricorrere a materiali abrasivi. Puoi semplicemente utilizzare un panno delicato e acqua. Nel caso di macchie persistenti, è possibile optare per specifici kit di pulizia o utilizzare uno spray multiuso appositamente formulato per la pulizia delle piastre in vetro.
  2. Familiarizza con i tempi di cottura a induzione: I fornelli a induzione presentano tempi di cottura notevolmente più brevi rispetto a quelli a gas. Ad esempio, l’acqua per la pasta può raggiungere l’ebollizione in soli 2-3 minuti. Potrebbe essere necessario un periodo di adattamento per abituarsi a queste tempistiche più rapide, ma presto apprezzerai la rapidità.
  3. Gestisci la fase di ebollizione con cautela: Quando porti l’acqua all’ebollizione per la pasta, tieni presente che raggiungerà rapidamente un’intensa ebollizione. Per evitare fuoriuscite, abbassa la potenza dopo aver aggiunto la pasta. In alternativa, prendi in considerazione l’acquisto di un piano a induzione intelligente dotato di sensori che regolano automaticamente il calore.
  4. Mantieni una temperatura stabile: Alcuni modelli di piastre a induzione consentono di mantenere costante la temperatura una volta raggiunta. Questa funzione risulta particolarmente utile per la preparazione di piatti con tempi di cottura prolungati, come stufati e brasati.
  5. Fai attenzione agli oggetti in materiale plastico: Ricorda che, nonostante la pentola si surriscaldi più della superficie del piano cottura, quest’ultima può rimanere calda per un certo periodo. Pertanto, evita di posare oggetti in plastica sulla superficie ancora calda per prevenire danni al tuo piano cottura.
  6. Sfrutta i programmi automatici (se disponibili): Alcuni modelli di piani a induzione sono dotati di programmi automatici adatti a diverse tipologie di cibo. Queste impostazioni semplificano la preparazione dei pasti, consentono di risparmiare tempo ed energia elettrica, contribuendo allo stesso tempo alla sostenibilità ambientale.


Ultima modifica il 3 luglio 2024 alle ore 08:59

Arianna Lampitiello

Arianna Lampitiello

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