Qual è il consumo medio del gas? Tutto su i fattori e costi

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Sommario: Il consumo medio gas è uno dei parametri più considerati dalle famiglie italiane. Infatti, anche a causa delle recenti oscillazioni di prezzo che ha subito il costo del gas naturale, cercare di ridurre i consumi si è rivelato non solo importante, ma persino necessario. Conoscendo il loro livello grazie a stime, rendiconti e dati, si è in grado di agire attivamente sulle proprie abitudini energetiche, tagliando di netto gli sprechi.

Molte ricerche, come quella relativa al consumo gas famiglia 4 persone, restituisce dei risultati non sempre veritieri. Questo poiché, per conoscere un simile parametro, è necessario considerare vari fattori. Alcuni di questi sono ad esempio il clima o la destinazione d’uso della componente energetica, che ovviamente mutano di caso in caso.

quanto consuma di gas una famiglia

Come calcolare il consumo medio del gas per famiglia

Per calcolare una stima del consumo medio del gas per famiglia, come ricordato, occorre considerare una serie di parametri che giocano un ruolo fondamentale nell’aumentare o contenere questo dato.

Innanzitutto, è necessario riflettere sul numero dei componenti del nucleo familiare. Ovviamente, più la famiglia è numerosa, più sarà evidente un consumo maggiore di componente energetica.

Un secondo elemento di grande impatto sono le abitudini energetiche. I comportamenti degli abitanti dell’immobile incidono molto sul consumo del gas. Ad esempio, se si trascorre molto tempo in casa, si avrà un impatto notevole sulla bolletta di fine mese. Infatti, soprattutto per i mesi più freddi, il consumo medio gas periodo invernale sarà tendente alla crescita.

Un ulteriore fattore di discrepanza è rappresentato dall’impiego d’uso del gas. Infatti, diversi sono i casi in cui la materia energetica è utilizzata solo per cucinare e quelli in cui viene sfruttata anche per il riscaldamento domestico. In quest’ultimo caso, anche in funzione dell’ampiezza dell’immobile e delle esigenze di chi lo abita, il consumo medio gas varia sensibilmente.

In sostanza, possono verificarsi casi in cui, a parità di condizioni – come la grandezza dell’immobile, il numero dei componenti o gli stessi impieghi d’uso – due famiglie si trovano a corrispondere un prezzo molto variabile per l’uso del gas naturale. Differenza, questa, completamente determinata dalle loro abitudini energetiche.

Ad ogni modo, per calcolare il consumo medio di gas, un metodo è quello di riferirsi alle bollette del gas la cui somma annuale – se divisa per 12 – restituisce l’ammontare medio corrisposto da ogni famiglia.

Un ulteriore modo è quello basato sul trovare il consumo medio annuo per metro quadro. In questo caso occorre dividere il consumo annuale per la superficie dell’immobile. Così scopri il valore medio di gas consumato per ogni metro quadro. Di seguito nell’articolo, trovi anche come leggere il consumo sul contatore del gas.

Quanto consuma in media una famiglia italiana?

Tra gli interrogativi più investigati dai consumatori, vi è senza dubbio quello su quanto consuma in media una famiglia italiana. Insieme ad altre questioni, come il consumo medio gas giornaliero e quello deputato al suo uso in cucina, rappresentano alcune delle domande a cui trovi risposta all’interno di questo articolo.

Innanzitutto, è bene ricordare che il gas naturale viene impiegato – per gli usi domestici – in funzione di tre bisogni specifici:

  1. riscaldamento
  2. cucina
  3. acqua calda.


Secondo le stime riportate dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) una famiglia composta da 4 persone che usa il gas per ognuna delle tre destinazioni d’uso, consuma circa 1150 m3 di gas all’anno. Tradotto in termini economici, essi corrispondono ad un prezzo del gas in bolletta che oscilla tra gli 800 e gli 825 euro di fornitura l’anno.

Se la famiglia di 4 membri vive in una casa di grandezza pari a 100 metri quadri e utilizza il gas per riscaldamento, acqua calda e cucina, allora il quantitativo di energia utilizzato aumenta a circa 1450 m3 di gas all’anno.

Un immobile abitato da un nucleo di componenti più ristretti – dai 2 ai 3 – vedrà tali quote ridursi in modo variabile in base al loro stile di vita. Conoscere i propri usi energetici, allora, si rivela molto importante in quanto consente ad ognuno di stipulare il contratto energetico più conveniente e giusto per la propria famiglia. Ricorda che, insieme alla tariffa ideale per il tuo immobile, puoi anche godere dell’assistenza casa offerta da molti provider energetici.

Il consumo di gas medio per riscaldamento

Il riscaldamento domestico è senza dubbio il settore in cui il consumo di gas naturale è più copioso. Infatti, si tratta della parte più consistente, cioè quella che pesa di più sui costi finali in bolletta. Una famiglia dotata di impianto di riscaldamento standard e situata in un appartamento di circa 100 metri quadri, si stima che consumi in media 1.100 m3 di gas all’anno.

Ovviamente, queste considerazioni mutano in base alla zona di abitazione e alle condizioni climatiche più o meno rigide. Tuttavia, ogni fornitore luce e gas che si rispetti, propone ai suoi consumatori delle offerte gas commisurate, in grado di contenere i consumi proprio relativi all’utilizzo di quest’ultimo per il riscaldamento di casa.

Questo tipo di consumo cambia in base ad alcuni fattori come la zona climatica in cui risiedi, la classe energetica dell’immobile o ancora l’efficienza del sistema di riscaldamento. Questi sono tutti ambiti in cui poter agire attivamente per ridurre gli sprechi ad essi legati. Trovi di seguito nell’articolo alcuni consigli utili su come poter contenere i consumi e abbattere i costi.

Per ridurre il consumo medio di gas destinato al riscaldamento immobiliare, è possibile optare anche per altre alternative, come:

  • il riscaldamento centralizzato: utile per chi passa molto tempo fuori casa;
  • il riscaldamento a pavimento: che ti consente di risparmiare circa il 30% sulle spese destinate alla climatizzazione della casa;
  • l’efficientamento energetico: realizzando impianti di ammodernamento contro la dispersione del calore come il cappotto termico;
  • la sostituzione della caldaia: cambiandola con un modello più moderno in grado di garantirti un consumo efficientato.

Il consumo di gas medio per cucinare

Il consumo medio di gas che una famiglia utilizza in cucina, ha un peso piuttosto relativo all’interno dell’ammontare finale. Infatti, esso viene destinato principalmente per scaldare o cuocere i cibi, assumendo un peso pari a 5% del consumo annuale totale. Dunque, per una famiglia composta da 4 persone, tale uso è equivalente a 100 m3 di gas all’anno.

Non serve ribadire che, ovviamente, il valore muta in base ad abitudini e stili di vita. Anche in questo caso, per ridurre il consumo di gas impiegato in cucina, basta solo attenersi ad alcune semplici buone pratiche, tra cui impostare dei timer senza lasciar correre inutilmente il tempo e utilizzare i coperchi per far bollire prima l’acqua o cuocere i cibi più rapidamente.

Il consumo di gas medio per l’acqua calda

L’ultimo utilizzo a cui viene destinato il gas naturale è rappresentato dal riscaldamento dell’acqua. Per gli usi civili di una famiglia composta da 4 o 5 persone, che utilizza uno scaldabagno, il consumo della componente energetica è di circa 250-300 m3 di gas all’anno.

L’utilizzo del gas per riscaldare l’acqua pesa sul consumo gas medio in modo nettamente inferiore rispetto a quello del gas impiegato per i riscaldamenti, ma superiore a quello utilizzato in cucina. Infatti, è di circa il 10-15% della quota totale annuale di gas consumato.

Anche in questo caso, l’ammontare varia in funzione del numero degli abitanti dell’immobile o della modalità mediante la quale si sceglie di ottenere l’acqua calda. Ad esempio, esistono delle stufe a pellet o ad altri combustibili naturali che hanno la capacità di riscaldare l’acqua senza scomodare l’uso del gas.

Un indicatore che può essere utile consultare nel momento in cui ci si interessa al consumo medio di gas annuale per famiglia è il PSV, cioè il Punto di Scambio Virtuale, ovvero il luogo dove si incontrano la domanda e l’offerta del gas in Italia.

Come ridurre il consumo di gas?

Sia che si consideri il consumo medio gas giornaliero o il consumo medio gas metri cubi, l’obiettivo resta quello di comprenderne le dinamiche per ridurre gli utilizzi inutili, contenere gli sprechi e abbattere le bollette di fine mese.

D’altronde, tutti i provider energetici tentano il meglio per offrire l’energia a prezzi competitivi e favorevoli alle tasche degli italiani, basti guardare anche le vantaggiose offerte gas per le aziende. Tuttavia, è bene adottare in prima persona alcune buone pratiche per tagliare i consumi del gas naturale. Esse si racchiudono in tre consigli fondamentali che riguardano:

  1. Efficientamento energetico per ridurre il consumo medio gas casa;
  2. Soluzioni smart per un utilizzo controllato;
  3. Abitudini energetiche migliori per un consumo medio gas inferiore.

Efficientamento energetico

Efficientare la tua casa significa effettuare delle operazioni di miglioramento dei tuoi sistemi energetici o installare elementi in grado di ridurre i consumi e aiutarti a non sprecare energia. Ad esempio, sostituire la tua caldaia ormai obsoleta con un nuovo modello, rientra appieno in questo consiglio. Essa, oltre a migliorare la qualità del riscaldamento, inquinerà di meno limitando di gran lunga gli sprechi.

Anche realizzare il cosiddetto “cappotto termico” al tuo immobile è una buona pratica. Questo rivestimento funge da protezione per il freddo e l’umidità esterna impedendo al calore di fuoriuscire dalle tue stanze. Così, terrai i riscaldamenti accesi per un tempo minore e consumerai meno gas. Rientra in quest’ottica anche installare doppi vetri alle finestre e migliorarne la coibentazione.

Soluzioni smart

La tecnologia può venire in tuo aiuto per limitare gli sprechi e tagliare sui costi energetici. Difatti, installando termostati smart sei in grado di controllare l’avvio, l’andamento e lo spegnimento dei tuoi sistemi di riscaldamento anche a distanza. Così, eviti scomode dimenticanze che si traducono nei rigonfiamenti di prezzo delle tue fatture mensili.

Inoltre, puoi installare delle valvole termostatiche sui termosifoni per regolare le temperature di ogni singolo radiatore o inserire pannelli isolanti e retroriflettenti dietro ai caloriferi.

Abitudini energetiche

Seppur banale all’apparenza, l’ultimo consiglio veramente utile è quello di prestare più attenzione ai propri comportamenti energetici che impattano significativamente sul consumo del gas in casa. Inutile dire che chiudere l’acqua sotto la doccia è un’ottima modalità per risparmiare e per restare sostenibili a livello ambiatele.

Tuttavia, anche utilizzare i coperchi durante la cottura dei cibi si rivela vantaggioso in quanto consente di accelerare i tempi di cottura e spegnere prima i fornelli. Chiudere le finestre quando il riscaldamento è acceso e impegnarsi nella manutenzione costante della caldaia del gas, chiudono il quadro delle buone pratiche che ti permettono di tagliare i consumi di gas naturale.

Quanto costa il gas oggi?

Come precedentemente ricordato, tra i fattori che determinano il prezzo del gas, risiede anche la zona in cui si vive. Dunque, non è così semplice delineare un quadro uniforme e ugualitario per l’intera penisola. Tuttavia, stando alle stime delle autorità, nel mese di aprile il prezzo del gas in Italia nel mercato di Maggior Tutela è stato di 0,498 €/Smc.

Ovviamente, all’interno del Mercato Libero questo parametro può variare, perché ogni provider si riserva di selezionare il prezzo del gas secondo le proprie delibere. Tuttavia, occorre ricordare che per il consumatore finale, esso si compone di una serie di voci, tutte presenti in bolletta, che si riferiscono a:

  • la spesa per il gas naturale, ovvero il costo della materia prima gas nel Mercato Libero;
  • la spesa per il trasporto e la gestione del contatore;
  • la spesa per gli oneri di sistema;
  • l’IVA e le imposte.


Concludendo, ciò che si registra in funzione del costo del gas oggi in Italia è una sensibile decrescita rispetto all’ultimo trimestre del 2022, in cui nel mese di dicembre il costo della materia prima era pari a 1,247€/Smc e anche rispetto ai primi tre mesi del 2023 (a febbraio, il prezzo del gas era di 0,608€/Smc)

Come leggere il consumo sul contatore del gas

Ogni utente, può leggere il consumo del gas direttamente dal contatore. Infatti, in quelli più recenti basterà attivare il display elettronico per individuare il valore corrispondente a quanto gas si sta utilizzando. Ovviamente, ogni modello cambia sensibilmente dall’altro. Per questo, il consiglio è quello di consultare il manuale delle istruzioni e la pratica guida sicuramente a disposizione. Inoltre, dal contatore del gas puoi conoscere anche altri valori preziosi come il codice PDR.

Infine, raccogliendo i dati a intervalli regolari, è possibile, dopo alcuni mesi di osservazione, calcolare il consumo medio che si avvicina sensibilmente al consumo effettivo di gas che di solito è calcolato in altre maniere. Per conoscere ulteriori informazioni su come si definisce il consumo medio di gas, quali fattori lo determinano e come ridurlo, ti consigliamo di vistare questa pagina.

Ultima modifica il 3 luglio 2024 alle ore 08:54

Piero Battistel

Laureato in Amministrazione e Ogranizzazione presso l’ “Università degli studi di Salerno”, a luglio concluderò la laurea magistrale in Marketing Analytics and Metrics alla LUISS Guido Carli a Roma. Attualmente lavora nel Team SEO di Papernest e scrive articoli per ProntoBolletta.

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