GPL Riscaldamento Casa: Quanto Costa e Vantaggi

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Sommario: Il Gas di Petrolio Liquefatto, noto come GPL, ha un utilizzo molto più ampio rispetto a quello comunemente associato agli accendini o come alternativa alla benzina. Nel contesto delle abitazioni che non sono collegate alla rete di distribuzione nazionale del gas, il GPL svolge un ruolo fondamentale come alternativa al gas metano, offrendo comodità e un prezzo competitivo.

La sola installazione del serbatoio ha un costo che si aggira intorno al 700€, mentre il costo del serbatoio in se può arrivare ai 1500 – 2000€.

GPL Casa Riscaldamento Quanto Costa e Vantaggi

Il costo del gas GPL può variare a seconda dell’impianto utilizzato, che sia costituito da bombole o serbatoi. In generale, il prezzo del GPL segue l’andamento dei prodotti petroliferi come il petrolio e il gas naturale.

Tuttavia, a livello locale, il costo del GPL può essere influenzato da diversi fattori. Vediamoli insieme:

  1. Tipologia di contratto stipulato.
  2. Consumo annuale del cliente.
  3. Zona geografica di residenza.


Le bombole di GPL vengono commercializzate in base al loro peso, solitamente da 10, 15 o 25 kg, ma possono raggiungere anche i 62 kg. Il costo di un litro di GPL, conosciuto anche come propano, ammonta a 0,843 €/l

Per quanto riguarda il GPL in serbatoio, alcuni anni fa il costo al litro superava 1 €. Negli ultimi tempi, tuttavia, grazie al calo dei prezzi del petrolio sui mercati internazionali, rifornire un serbatoio di GPL è diventato molto conveniente.

Essendo prezzo di un litro di GPL pari a 0,843 €/l , il rifornimento di un serbatoio da 1000 litri, rispettando le norme di sicurezza che richiedono di lasciare vuoto il 20%, può costare tra  550 e 600€.

Tieni presente che questi prezzi sono indicativi e possono subire variazioni in base al mercato e ad altri fattori specifici. Per ottenere informazioni aggiornate e dettagliate sui costi del GPL nella tua zona, è sempre consigliabile consultare i fornitori e distributori specializzati.

A cosa serve il GPL?

Quando si tratta del GPL, gli utenti hanno la possibilità di optare per due diverse modalità di gestione:

  1. la gestione a rifornimento
  2. la gestione a consumo attraverso un contatore dedicato che registra il gas consumato da ciascun cliente.


Questa seconda opzione è comunemente adottata in contesti con un alto numero di utenti, come ad esempio condomini in cui un unico serbatoio fornisce gas a tutti gli appartamenti.

Gestione a rifornimento

Nel caso della gestione a rifornimento, l’utente si occupa direttamente del proprio serbatoio, contattando il fornitore per richiedere il rifornimento di gas e pagando al momento del rifornimento, senza ricevere bollette periodiche. In questa modalità, l’utente assume la responsabilità del serbatoio e del suo approvvigionamento.

Gestione a consumo

Nel caso della gestione a consumo, l’utente dispone di un contatore che viene regolarmente letto dal fornitore di GPL. È compito del fornitore garantire il riempimento del serbatoio e fatturare i consumi rilevati tramite il contatore. In questo modo, l’utente non deve preoccuparsi del serbatoio poiché il fornitore si occupa di mantenerlo sempre pieno. Questa soluzione è particolarmente vantaggiosa in contesti con più utenze, come condomini o villette plurifamiliari.

Entrambe le modalità di gestione, a rifornimento e a consumo, presentano caratteristiche e vantaggi specifici. È fondamentale valutare attentamente le proprie esigenze e la situazione specifica al fine di scegliere la modalità più adatta.

Bombole e serbatoio GPL a confronto: i vantaggi

Il gas GPL è utilizzato in diverse situazioni e con modalità differenti, che partono da bombole di piccole dimensioni fino a serbatoi  dall’elevata capacità. I serbatoi sono la soluzione ideale per utenze con consumi consistenti, mentre le bombole sono più adatte per consumi minori, come per la cottura.

Quando si utilizza il GPL per il riscaldamento di interi condomini o per scopi industriali come il gas di processo, diventa fondamentale l’installazione di un serbatoio con una capacità adeguata.

Qualora tu non fossi collegato con le reti distributive del gas, puoi comunque procurarti una bombola contenente GPL da utilizzare come alimentatore  dei fornelli. Questa bombola sarà disponibile presso i rivenditori autorizzati , alcuni richiedenti una cauzione, che ti verrà restituita al momento della restituzione della bombola. Assicurati di posizionare la bombola in un luogo sicuro una volta portata a casa.

Molti punti vendita mettono a disposizione del pubblico un servizio di consegna a domicilio 24/7, che comprende la vendita, l’istallazione e lo smaltimento della bombola.

La sicurezza è prioritaria quando si tratta di gas!

È fondamentale tenere presente che la sicurezza è prioritaria quando si tratta del gas. Leggi attentamente le informazioni di sicurezza redatte dai Vigili del Fuoco per gli utenti di gas naturale e GPL.

Le bombole destinate all’uso domestico hanno capacità variabili. I tagli più comuni sono da 10, 15, 20 e 25 kg, ma ci sono anche bombole più grandi fino a 62 kg. Il prezzo delle bombole può variare da un rivenditore all’altro, quindi ti consigliamo di confrontare i prezzi tra diversi negozi nella tua zona. A titolo di esempio, una bombola da 10 kg può costare tra 25 e 30 euro, mentre una da 15 kg ha un prezzo compreso tra 35 e 45 euro.

Le bombole contengono una miscela di GPL, composta principalmente da propano e butano. Esistono anche bombole contenenti solo propano, utilizzate soprattutto in zone di alta montagna o con temperature molto basse. Il motivo è che il butano congela intorno a 0 °C, mentre il propano può evaporare a temperature molto più basse. Nelle regioni montane, quando fa freddo, c’è il rischio che il butano non si trasformi in gas, causando il malfunzionamento degli apparecchi collegati.

I tuoi consumi richiedono un volume di combustibile troppo elevato per le semplici bombole?

In questo caso puoi optare per l’installazione di un serbatoio di GPL vicino alla tua abitazione, a condizione di disporre dello spazio necessario. In questo modo, eviterai la frequente sostituzione delle bombole. La ricarica del serbatoio verrà effettuata dal fornitore di GPL da te scelto quando ce ne sarà la necessità.

GPL in Italia: Eni, Liquigas e Univergas ed altri fornitori

Esistono numerosi fornitori di gas GPL, che includono un’ampia varietà di grandi operatori e distributori locali. Tuttavia, è di vitale importanza individuare i fornitori attivi nella tua zona geografica , così da poter trovare la migliore offerta disponibile.

I potenziali clienti devono tenere in considerazione sia il costo del gas GPL che  i diversi servizi che i fornitori offrono:

  1. Manutenzione e controllo dell’impianto: È di fondamentale importanza che i fornitori si occupino della sicurezza e della manutenzione dell’impianto, tra cui aspetti come il Comitato Preposto all’Impianto (CPI) e le valvole di sicurezza.
  2. Costi iniziali dell’impianto: Alcuni fornitori potrebbero offrire opportunità di finanziamento per aiutare a coprire i costi di installazione dell’impianto. Questa possibilità può risultare vantaggiosa per i clienti che desiderano dilazionare i pagamenti.
  3. Servizio clienti di alta qualità: Un altro aspetto da non tralasciare è la qualità del servizio clienti offerto dai fornitori. Strumenti come un’applicazione mobile per la gestione dell’utenza, notifiche di rifornimento e la disponibilità di gas GPL possono fare la differenza nell’esperienza del cliente.


Nella tabella sottostante troverai un elenco dei principali operatori attivi nel settore della distribuzione e vendita di gas GPL in Italia.

FornitoreChe cosa fa
LiquigasFornitore numero 1 in Italia di gas. Nato da una joint venture tra il Gruppo italiano Brixia e la società olandese SHV
UnivergasI servizi che offre sono innovativi e comprendono l’utilizzo di un’app per effettuare richieste di preventivo, ricariche e vendita di GPL
EniDa sempra gestore italiano rinomato, dispone di una rete su tutto il territorio nazionale di fornitori di GPL (bombole e serbatoi)
CostantinProgetta, installa e rifornisce serbatoi GPL per impianti civili e industriali. 
ButangasIdeale per clienti privati di bombole e piccoli serbatoi, oltre a industrie e istituzioni pubbliche. 
Ultragas Tirrena (e Tuttogas)Si occupa della distribuzione di serbatoi ma anche di bombole e fornisce servizi  a famiglie e aziende. Ha una rete commerciale capillare, soprattutto in Sardegna

Serbatoio GPL: i costi di installazione

Se stai pensando di installare un impianto di GPL nella tua casa, avrai diverse opzioni da valutare in base alle tue esigenze e al consumo energetico. Uno degli aspetti principali da considerare riguarda la scelta del serbatoio, per il quale puoi optare tra le seguenti modalità:

  1. Comodato d’uso: Questo è il metodo più diffuso, in cui la proprietà del serbatoio resta al fornitore, che lo mette a disposizione del cliente.
  2. Acquisto diretto: In alcune situazioni, è possibile acquistare in maniera diretta il serbatoio e tutto il necessario affinchè possa funzionare. Solitamente, questa opzione è più comune tra i grandi consumatori, come le aziende.


Entrambe queste alternative sono valide in riferimento alla totalità degli impianti  che effettuano stoccaggio di GPL. Tuttavia, l’acquisto diretto del serbatoio viene preferito di solito da coloro che presentano un consumo energetico elevato, anche se comporta un investimento iniziale più consistente per l’installazione.

Nel caso in cui il serbatoio rimanga di proprietà del fornitore e venga concesso all’utente per l’utilizzo, è importante tenere presente che il cliente sarà vincolato a tale fornitore per un periodo massimo di due anni. Tuttavia, una volta trascorsi questi due anni dalla firma contrattuale, risulterà ancora modificabile la modalità di rifornitura serbatoio scelta.

La sola installazione del serbatoio ha un costo che si aggira intorno al 700€, mentre il costo del serbatoio in se può arrivare ai 1500 – 2000€.

GPL per il riscaldamento: i numeri in Italia

In Italia, numerosi nuclei familiari preferiscono il GPL come principale fonte di energia per riscaldare la propria abitazione, cucinare e ottenere acqua calda sanitaria. Tuttavia, soltanto il 5% delle famiglie italiane sfrutta il GPL per le attività di cottura e riscaldamento domestico, mentre l’80% si collega alla rete di distribuzione del metano.

Risulta interessante notare che nel 2015 si è registrato un fabbisogno di circa 1,6 milioni di tonnellate di GPL per scopi di combustione, come documentato nell’Assemblea annuale di Assogasliquidi tenutasi il 24 febbraio 2016.

GPL come riscaldamento per uso industriale

In zone in cui la rete del gas metano non è disponibile, il GPL viene ampiamente impiegato a fini industriali per i suoi molteplici vantaggi. Trova applicazione in diverse industrie, per esempio, come essiccatore di frutta e cereali.

I fornitori  più importanti offrono soluzioni personalizzate alle aziende, progettate per soddisfare le loro specifiche esigenze. Pertanto, è consigliabile richiedere preventivi da diverse fonti al fine di individuare l’offerta di GPL più vantaggiosa per la propria attività.

Uno dei principali vantaggi del GPL è la sua capacità di garantire una combustione pulita, rendendolo una scelta ideale in svariati settori. Per valutare con precisione i benefici del GPL in diverse circostanze, abbiamo selezionato alcune aree di mercato specifiche da analizzare in dettaglio.

Ultima modifica il 3 luglio 2024 alle ore 08:56

Daniele Tarantino

Redattore Energia

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