Fine del Mercato Tutelato 10 gennaio 2024: Tutte le Info Utili

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Sommario: Qual è la data di scadenza del periodo di maggior tutela e come prepararsi per il passaggio al mercato libero dell’energia? È stato stabilito che il termine per la fine del periodo di Maggior Tutela sarà il 2024. Nello specifico, il 10 gennaio 2024 segnerà ufficialmente l‘abolizione del mercato regolato per l’energia elettrica e il gas destinato a tutti i clienti domestici.

Ma cosa comporta esattamente questa transizione? E quali saranno le conseguenze per i clienti attuali che beneficiano dei prezzi regolamentati per l’elettricità e il gas? Nel nostro articolo forniremo risposte complete a tutte queste domande, offrendo consigli e informazioni aggiornate sulla legislazione riguardante il passaggio verso una completa liberalizzazione del mercato dell’energia.

Scadenza Mercato tutelato

Quando finisce il Mercato Tutelato?

Conformemente alla delibera 497/2020/I/eel, dopo il primo gennaio 2024 il Servizio di Maggior Tutela non sarà più disponibile per i clienti domestici e le microimprese (cioè imprese con meno di 10 dipendenti e un fatturato/bilancio di esercizio inferiore a 2 milioni di euro o una potenza impegnata inferiore a 15 kW).

Questa situazione sarà simile a quanto già avvenuto per le PMI che sono passate al Servizio a Tutele Graduali a partire da gennaio 2021.

Tuttavia, è importante sottolineare che per i clienti domestici e le microimprese vi sono ancora alcuni dettagli da definire e potrebbero essere apportate successive modifiche o integrazioni alle disposizioni attualmente in vigore.

Attualmente,

l’Autorità prevede l’assegnazione di un fornitore provvisorio per un periodo di 6 mesi, offrendo una tariffa chiamata PLACET (Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela), simile a quanto avviene per le PMI, con un prezzo basato sulla media dei valori di consumo del Prezzo Unico Nazionale (PUN).

La Fase Regime cos’è?

Nel caso in cui il cliente non attivi le proprie utenze nel mercato libero entro questi 6 mesi, passerà alla cosiddetta “fase a regime”, in cui sarà attivata automaticamente un’offerta PLACET da parte di un fornitore territoriale selezionato tramite asta (con una durata di 3 anni) e con un prezzo dell’energia composto da:

  1. Un prezzo variabile per l’approvvigionamento, basato sul PUN (per l’acquisto di energia e il dispacciamento).
  2. Oneri minimi stabiliti dall’Autorità prima delle aste, finalizzati a coprire i costi di commercializzazione e sbilanciamento (suddivisi in una quota fissa in euro al mese per punto di prelievo – €/POD – e una quota variabile in euro per chilowattora – €/kWh).
  3. Un prezzo unico a livello nazionale, determinato in base ai prezzi di aggiudicazione emersi dall’asta.

È importante tenere presente che queste informazioni potrebbero subire modifiche e che è consigliabile rimanere aggiornati sulle disposizioni in vigore per garantire una corretta transizione verso il mercato libero dell’energia elettrica e del gas.

Cosa comporta la fine del Mercato di Maggior Tutela?

Al momento attuale, i clienti hanno l’opportunità di attivare i loro servizi energetici attraverso due modalità distinte:

  • Mercato tutelato: in questo caso, i consumatori pagano la luce e il gas a un prezzo regolamentato stabilito dall’Autorità competente.
  • Mercato libero: qui, i consumatori possono confrontare le varie tariffe offerte dai fornitori e selezionare quella più vantaggiosa in base alle proprie esigenze.

A partire da gennaio 2024, si verificherà un cambiamento significativo:

le tariffe regolate per l’energia elettrica saranno abolite e, a partire dal 10 gennaio 2024, lo saranno anche per il gas nel servizio di maggior tutela.

Ciò comporterà una transizione completa al mercato libero dell’energia.

In altre parole, i clienti che erano sotto il regime di maggior tutela non potranno più continuare a pagare la luce e il gas al prezzo stabilito dalla tutela, ma dovranno invece scegliere un fornitore nel mercato libero.

Tuttavia, cosa accadrà ai clienti che, entro la data stabilita, non effettueranno autonomamente il cambio di fornitore per uscire dal regime di tutela? Questo è un aspetto che richiede ancora una piena chiarezza. Finora sono state avanzate alcune proposte, ma sembra che ci sia ancora un lungo percorso da affrontare per trovare una soluzione definitiva a questa questione.

Consigli per passare al Mercato Libero

È importante confrontare i prezzi e prepararti per la transizione entro gennaio 2024 per evitare di trovarti con un fornitore indesiderato una volta che il regime di tutela sarà eliminato.

Nella tabella successiva, ti presentiamo le offerte dei principali fornitori del mercato libero, appositamente create per i clienti provenienti dal regime di tutela:

OFFERTE PER PASSARE AL MERCATO LIBERO
NOME OFFERTA TARIFFA LUCE TARIFFA GAS
Wekiwi Energia alla fontePUN + 0.17 €/kWh*PSV + 1.39 €/Smc*
Eni Plenitude Trend CasaPUN + 0,0220 €/kWhPSV + 0,1000 €/Smc
Enel Formidabile0,0948 €/kWh0,0948 €/kWh
Iren 10x3 Variabile Luce PUN + 0,06105 €/kWh0,88 €/Smc
Sorgenia Next Energy SunlightPUN + 0.03 €/kWh*PSV + 0,2 €/Smc*
Engie Energia VedoChiaro PUN + 0,025 €/kWhPSV + 0,07500 €/Smc

Infine, se sei interessato puoi visitare la pagina comparatore offerte luce e gas per vedere le migliori tariffe a confronto.

Perchè chiude il Mercato Tutelato?

Negli anni ’90, l’Italia ha iniziato il percorso verso la liberalizzazione del mercato dell’energia, grazie all’introduzione del Decreto Legislativo n. 79 del 16 marzo 1999, conosciuto come decreto Bersani. Questo decreto, in conformità alla direttiva comunitaria del 1996 che mirava a creare un Mercato Unico dell’energia in Europa, ha avviato il processo di liberalizzazione delle attività legate alla produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica.

A partire da luglio 2007, il mercato dell’energia in Italia è ufficialmente stato liberalizzato, il che significa che qualsiasi fornitore può entrare sul mercato in qualsiasi momento e gli utenti hanno la completa libertà di scegliere il proprio fornitore energetico.

Con la chiusura del mercato tutelato, finalmente verrà completata la transizione al mercato libero. Nel mercato libero, a differenza del mercato regolamentato, si instaura una sana competizione tra i fornitori e il prezzo dell’energia elettrica e del gas si forma liberamente in base all’incontro tra l’offerta e la domanda.

Questa apertura del mercato offre ai consumatori una maggiore scelta, permettendo loro di valutare e selezionare l’offerta più vantaggiosa in base alle proprie esigenze e preferenze. È importante rimanere aggiornati sulle opportunità offerte dal mercato libero, al fine di sfruttare al meglio la concorrenza e ottenere un servizio energetico di qualità al miglior prezzo possibile.

Domande Frequenti

È necessario mantenere lo stesso fornitore attuale del mercato tutelato?

No, non è obbligatorio. La convenienza per i consumatori nel passaggio al mercato libero sta nella possibilità di confrontare i prezzi e scegliere l'opzione più vantaggiosa o con servizi aggiuntivi competitivi. Pertanto, è consigliabile valutare le alternative disponibili prima di sottoscrivere un contratto con lo stesso fornitore del mercato tutelato.

Ci sono costi associati al cambio di fornitore?

No, il passaggio da un operatore a un altro non comporta alcun costo. Inoltre, il nuovo fornitore si occuperà di tutte le pratiche, inviando le comunicazioni necessarie al fornitore precedente che emetterà la fattura di chiusura.

Ci sarà un’interruzione del servizio di luce o gas durante la transizione al mercato libero?

Durante il cambio di fornitore, non verranno effettuati interventi tecnici sul contatore, quindi non ci saranno interruzioni nel servizio. Il nuovo fornitore si occuperà di tutte le pratiche amministrative e, entro uno o due mesi, il passaggio sarà completato in modo efficace.

Qual è la differenza tra il prezzo tutelato e il prezzo del mercato libero?

La principale differenza sta nel fatto che il prezzo tutelato varia trimestralmente, poiché è stabilito dall’Autorità. Al contrario, i prezzi nel mercato libero possono variare da un fornitore all’altro. Esistono offerte a prezzo fisso (con durata di uno, due o anche tre anni!) per proteggersi dalle fluttuazioni di prezzo del mercato, così come offerte a prezzo variabile per beneficiare delle riduzioni di prezzo che derivano dall’equilibrio tra domanda e offerta nel libero mercato.

Ultima modifica il 3 luglio 2024 alle ore 08:57

Marianna Giampani

Redattrice Energia

Laureata in Msc Marketing al King's College London, con triennale in Economics & Management presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore. Attualmente lavora nel team SEO di Papernest, dedicandosi anche alla redazione di articoli per Prontobolletta.

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