Voltura per Decesso con Eni Plenitude: la guida completa!

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Sommario: La voltura per decesso viene eseguita dall’erede del defunto nel momento in cui quest’ultimo viene a mancare. Presenta delle differenze rispetto alla voltura normale soprattutto in materia di documentazione richiesta e costi, in quanto il richiedente non deve corrispondere gli oneri amministrativi ad essa connessi.

Nel caso in cui l’intestatario di un’utenza venisse a mancare è possibile richiedere a Eni Plenitude la voltura per decesso. Tramite la particolare procedura per “”mortis causa“”, viene effettuato il cambio nominativo in bolletta per continuare ad utilizzare correttamente la luce o il gas di casa.

Vediamo insieme in questo articolo la guida completa per fare la domanda di voltura per decesso con Eni Plenitude. Potrai scoprire che cos’è e come funziona, l’iter burocratico passo dopo passo, i documenti necessari, le tempistiche e i costi che sono previsti. Ecco i punti che affronteremo più precisamente nell’articolo:

  • Cosa si intende per voltura per decesso con Eni Plenitude
  • Passi da seguire per la voltura mortis causa con Eni Plenitude
  • Quali sono i costi della voltura per decesso Plenitude?
  • Documenti richiesti per la voltura con Plenitude in caso di decesso
  • Voltura, Subentro e Allaccio con Eni Plenitude
  • Quali sono le tempistiche per la voltura di Eni Plenitide

Cosa si intende per voltura per decesso con Eni Plenitude

Ma che cos’è e come funziona questa speciale voltura per decesso con il fornitore Eni Plenitude? Come detto, si tratta di una particolare procedura necessaria in caso di morte dell’intestatario di un’utenza luce oppure gas. Il congiunto o familiare può fare domanda ad Eni Plenitude e richiedere la voltura per decesso e cambiare il nominativo sul contratto di fornitura. Da qui si è in grado di continuare a sfruttare l’utenza mantenendo le stesse condizioni e tariffe precedenti.

La voltura per decesso si differenzia dalla normale voltura per diversi aspetti. Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono:

  1. Viene eseguita in caso di decesso dell’intestatario del contratto di fornitura luce o gas.
  2. A richiedere la procedura di voltura per mortis causa deve essere un parente o erede del defunto.
  3. In caso in cui il richiedente è anche l’erede dell’abitazione, servirà la voltura catastale, documento relativo alla variazione della titolarità dell’immobile.
  4. Tra i documenti e moduli da consegnare c’è anche la certificazione di morte dell’intestatario del contratto di fornitura.
  5. La voltura per mortis causa è gratuita per la parte degli oneri amministrativi se il richiedente era già domiciliato all’indirizzo della fornitura al momento del decesso.
  6. Rispetto la classica voltura, le rate non pagate dal titolare precedente del contratto possono essere addebitate da Eni Plenitude in caso di voltura mortis causa.

Questi erano i particolari da conoscere sulla cosiddetta voltura per mortis causa con Eni Plenitude. Su tale argomento spesso si fa tanta confusione, soprattutto riguardo le procedure da dover richiedere. Per esempio, devi sapere che il “subentro per decesso” non esiste! Infatti tale operazione prevede l’interruzione della fornitura; in caso di decesso del vecchio intestatario si dovrà procedere con il normale subentro e la riattivazione del contatore.

Ti consigliamo di visionare la pagina interamente dedicata al fornitore

Eni Plenitude

per avere subito tutte le informazioni sulle procedure, offerte e soprattutto sui canali di contatto per comunicare con il

Servizio Clienti

. Grazie allo staff preparato e disponibile, potrai trovare la soluzione al tuo problema e inoltrare correttamente la tua domanda.

Passi da seguire per la voltura mortis causa con Eni Plenitude

Aldilà della particolarità della voltura per decesso, le modalità di inoltro della domanda e l’iter burocratico non si discostano molto dalle altre normali operazioni di voltura.

In ogni caso, andiamo a vedere tutti i passi da seguire per dare il via alla pratica e ritornare ad utilizzare l’utenza gas e luce con il nuovo nominativo. Ecco la guida completa per la voltura mortis causa con Eni Plenitude:

  1. Se sei un familiare dell’intestatario, mettiti in contatto con Eni Plenitude per effettuare il cambio nominativo senza dover sottoscrivere un nuovo contratto. Puoi utilizzare l’Area Clienti online sul sito ufficiale (o app smartphone) con le credenziali create in precedenza o registrandoti. In alternativa, puoi comunicare con un addetto via telefono al numero verde 800 900 700.
  2. Il personale di Eni Plenitude ti fornirà tutte le istruzioni sui documenti da compilare e i dati da consegnare (vediamo più avanti nell’articolo il dettaglio sui documenti e moduli da inoltrare al fornitore).
  3. Compila i moduli e consegna la copia dei documenti richiesti inviandoli tramite l’Area Clienti sul sito, recandoti in uno dei punti vendita Plenitude o utilizzando il servizio postale all’indirizzo Eni Plenitude S.p.A. Società Benefit Corrispondenza Clienti – Casella Postale 71, 20068, Peschiera Borromeo (MI).
  4. Il fornitore inoltrerà tutta la documentazione al distributore competente di zona, se tutto è corretto si procederà al cambio nominativo.
  5. Il fornitore ti comunicherà lo stato di avanzamento della tua pratica.
  6. La voltura per decesso è terminata e le bollette saranno consegnate sotto il nome del nuovo intestatario.

Per comunicare con un operatore e ricevere una veloce assistenza puoi utilizzare uno dei

contatti di Eni Plenitude

. In più, con l’

Area Clienti

sul sito ufficiale hai modo di gestire completamente l’utenza e il contratto in essere.

Qual è il costo della voltura per decesso con Eni Plenitude? Andiamo a scovare i particolari sulle spese qui di seguito.

Quali sono i costi della voltura per decesso Plenitude?

Abbiamo anticipato all’inizio di questo articolo che la voltura per decesso è gratuita per tutti gli eredi del defunto già domiciliati all’indirizzo della fornitura. Più precisamente, non bisognerà corrispondere gli oneri amministrativi del distributore.

Per tutte le altre spese dipenderà da quanto deciso dal fornitore Eni Plenitude e dal contratto stipulato in passato. Sempre in merito ai costi è opportuno ribadire che in caso di morosità, Eni Plenitude potrà addebitare le cifre direttamente al nuovo intestatario erede del defunto. Anche Eni Plenitude stessa lo specifica sul suo sito:

“”Plenitude non addebita mai al nuovo cliente le rate non pagate dal titolare precedente del contratto, salvo in caso di voltura mortis causa e incorporazione societaria“”.

Anche in questo caso, per maggiori informazioni puoi chiamare il

numero verde di Eni Plenitude

e capire quello che dovrai fare a seguito della tua richiesta e ottenere dettagli sulle spese da sostenere.

Documenti richiesti per la voltura con Plenitude in caso di decesso

Per dare inizio a tutta la procedura di voltura per decesso è fondamentale consegnare determinati documenti e moduli. Da una parte abbiamo i dati del nuovo intestatario della bolletta, dall’altra i dettagli sulla fornitura e le certificazioni legate alla persona defunta e al titolo di erede del richiedente.

Questi sono tutti i documenti richiesti per la voltura con Eni Plenitude:

  • Dati anagrafici del nuovo intestatario del contratto di fornitura luce o gas (nome, cognome, codice fiscale eccetera).
  • Copia di un documento di identità in corso di validità del nuovo intestatario dell’utenza.
  • Numero cliente del contratto in essere con Eni Plenitude.
  • Codice POD (Point of Delivery, punto di fornitura) per l’energia elettrica e PDR (Punto di Riconsegna) per l’utenza gas.
  • Autocertificazione della residenza anagrafica del nuovo intestatario.
  • Documento che certifica la condizione di unico erede o autorizzazione da parte di co-eredi del defunto.
  • Dati che vanno a certificare il decesso dell’ormai vecchio intestatario della fornitura o copia del certificato di morte.
  • Recapiti di telefono se diversi dai precedenti.
  • Estremi per il pagamento della fornitura, anche in questo caso se differenti rispetto quelli comunicati in precedenza.

Potresti dare una rapida consultazione alle

recensioni su Eni Plenitude

lasciate dai clienti, così da capire cosa pensano le persone che hanno “”toccato con mano”” i servizi e le tariffe proposte. La strada migliore per favorire la scelta e avere un’idea più chiara sul da farsi.

Voltura, Subentro e Allaccio con Eni Plenitude

Nel momento in cui si effettua un trasloco è sempre importante verificare prima qual è la situazione dell’utenza e del contatore luce e gas. Questo per fare la richiesta corretta al fornitore e poter iniziare ad usufruire del servizio nel più breve tempo possibile.

Di certo si sta parlando di risorse che permettono di svolgere le più comuni operazioni in un ambiente domestico, dal riscaldamento alla cottura dei cibi, fino ad arrivare all’utilizzo degli elettrodomestici. Sempre meglio evitare i disagi e organizzarsi in anticipo, contattando prontamente il fornitore. Sei già cliente Eni Plenitude e vuoi fare il

trasloco delle utenze

? Visita la sezione indicata e segui le istruzioni su come gestire ottimamente la tua fornitura luce o gas.

In base alla situazione, puoi chiedere al gestore Eni Plenitude tre tipi di interventi ben distinti e cioè: voltura, subentro e allaccio. Su queste diverse procedure si fa spesso tanta confusione, per tale motivo andiamo prima di tutto ad illustrare le maggiori differenze da sapere.

VOLTURASUBENTROALLACCIO
Contatore installatoNo
Contatore attivoNoNo
Tempi di realizzazione4-7 giornifino a 7 giornifino a 27 giorni per la luce
fino a 67 giorni per il gas
Numero Verde Eni Plenitude800 900 700 da fisso
02 444 141 da cellulare

Nello specifico:

  • Voltura. Abbiamo visto in questo articolo la voltura per decesso, anche per la procedura standard si procede al cambio nominativo dell’intestatario in bolletta. In questo caso si deve fare richiesta quando nel nuovo appartamento è presente un contatore già attivato e quindi ancora intestato al vecchio proprietario.
  • Subentro. Tale intervento, diversamente dalla voltura, diventa necessario quando vi è un interruzione del servizio luce o gas, vale a dire, quando nel nuovo appartamento è installato un contatore ma è stato disattivato dal precedente proprietario. Con la riattivazione dell’utenza si può iniziare a sfruttare la luce o il gas sotto il nome del nuovo intestatario.
  • Allaccio. Tra le prime due è l’intervento più “”complesso”” perché serve per collegare completamente un’utenza alla rete di distribuzione luce o gas. In questo ultimo caso, nella nuova abitazione il contatore non c’è proprio. 

Vi è in realtà un altro caso e cioè la “”prima attivazione“”, questa riguarda i contatori nuovi che non sono mai stati attivati in precedenza. Ossia, sull’utenza è stato appena eseguito l’allacciamento e bisogna procedere con la sottoscrizione di un contratto e l’attivazione di una nuova tariffa.

In tutti e tre i casi, oltre all’esecuzione della procedura, ti verrà richiesto di attivare una nuova fornitura energetica, ossia scegliere una tra le offerte di luce e gas di Eni Plenitude, di cui te ne riportiamo alcune qui di seguito:

La voltura con Eni Plenitude

Per la

voltura con Eni Plenitude

, come detto in precedenza, puoi utilizzare due modalità:

  • Voltura digitale, attivando una nuova offerta Eni Plenitude direttamente dal sito ufficiale del gestore, inserendo tutti i dati prima dell’attivazione.
  • Voltura via telefono, chiamando il numero verde 800 900 700

Ci vogliono dai 4 ai 7 giorni lavorativi per la voltura, vista la semplicità dell’operazione il tutto può essere eseguito velocemente. Fondamentali sono i documenti da consegnare riferiti al nuovo intestatario, dati sulla fornitura e recapiti vari.

Il subentro con Eni Plenitude

Il

subentro

prevede la riattivazione del contatore luce e gas a seguito dell’interruzione precedente del servizio. Puoi richiedere questa procedura in questo modo:

  1. Contatta il fornitore al Servizio Clienti al numero verde 800 900 700 o a pagamento dal cellulare al 02 444 141. Inoltre puoi recarti ad un punto vendita Eni Plenitude o utilizzare la piattaforma online del gestore.
  2. Fornisci tutta la documentazione che ti sarà richiesta.
  3. Eni Plenitude inoltra la tua pratica al distributore di zona entro 2 giorni lavorativi.
  4. Il distributore esegue i lavori di subentro entro 5 giorni lavorativi da quanto la pratica è stata inoltrata da Eni Plenitude

Ricordiamo che distributore e società di vendita (il fornitore) non sono la stessa cosa! Il primo si occupa del vero e proprio trasporto della luce e del gas tramite la rete di distribuzione presente, oltre che di tutti gli interventi di manutenzione tecnica (magari in caso di guasti e disservizi). Il secondo è la società con la quale stipuli l’offerta che hai visto. 

L’allaccio con Eni Plenitude

Anche l’

allaccio

può essere richiesto direttamente a Eni Plenitude, sarà poi quest’ultimo a metterti in contatto con il distributore per le operazioni di collegamento alla rete luce o gas.

Nel caso in cui nella tua nuova casa non è presente un contatore e deve essere effettuato l’allacciamento, puoi seguire questa procedura:

  • Contatta Eni Plenitude al numero verde 800 900 700 da fisso o al numero a pagamento da cellulare 02 444 141. Oppure recati ad uno degli Eni Plenitude Store o fai la tua richiesta direttamente online sul sito del fornitore.
  • Consegna i documenti e dati necessari per le operazioni di allaccio come nome e cognome intestatario, indirizzo fornitura, moduli legati all’immobile, potenza richiesta, utilizzo eccetera.
  • Eni Plenitude inoltra la tua pratica al distributore entro 2 giorni lavorativi.
  • Il fornitore ti metterà in contatto con il distributore per decidere la data di sopralluogo per capire l’entità dei lavori da effettuare.
  • Il distributore entro 15 giorni lavorativi formula il preventivo con tutti i costi e i lavori da eseguire. Per il gas e i lavori più complessi possono servire fino a 30 giorni per l’invio del preventivo.
  • Se il preventivo viene accettato, iniziano i lavori di posa del contatore e i collegamenti alla rete di distribuzione, oltre alla successiva attivazione. Per i lavori più semplici sono richiesti massimo 10 giorni lavorativi, per gli altri più “”complessi””, si può arrivare a 50 giorni lavorativi per l’energia elettrica e 60 per il gas.

Quali sono le tempistiche per la voltura di Eni Plenitude

Normalmente, come detto nel precedente paragrafo, per una voltura non sono richiesti molti giorni, si va dai 4 ai 7 giorni lavorativi dalla richiesta del cliente. Per limare i tempi è altamente consigliabile tenere a portata di mano tutti i documenti e dati necessari per aprire la pratica.

Per la particolare procedura di voltura per mortis causa, i tempi potrebbero allungarsi visto che occorre reperire tutta la documentazione prevista in questi casi. Stiamo parlando dei certificati legati alla propria residenza, alla condizione di erede e all’atto di morte del vecchio intestatario.

Sei un utente Enel e devi effettuare questa procedura per mortis causa? Puoi visitare la guida completa alla

voltura per decesso

di Enel Energia, con i dettagli sui costi, tempistiche, documenti da consegnare e modalità di inoltro della domanda.

Per saperne di più sul mondo delle utenze luce e gas puoi visitare il sito ufficiale dell’Autorità ARERA

a questo link

. Qui troverai anche comunicati stampa, articoli, statistiche o normative importanti sul settore.



Ultima modifica il 15 luglio 2024 alle ore 14:54

Francesco Veronesi

Laureato all'Università Cattolica in Management Internazionale, è da sempre appassionato di scrittura e tematiche legate alla sostenibilità ambientale. Attualmente occupa la posizione di SEO Specialist in Papernest e redige articoli attinenti al mercato energetico.

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