Risparmiare con i pannelli solari: cambio fornitore e agevolazioni

risparmio pannelli solari

Se possiedi un impianto fotovoltaico e desideri risparmiare ulteriormente sulla bolletta energetica, potresti chiederti se sia possibile cambiare operatore. In realtà, puoi farlo senza perdere gli incentivi legati alla connessione dell’impianto. Scopri come la convenzione GSE ti permette di accumulare energia non consumata, ottimizzando i risparmi. Approfitta delle tariffe personalizzate per massimizzare l’autoconsumo e contribuire all’ambiente con i tuoi pannelli solari!

 

Cambiare operatore con un impianto fotovoltaico: è possibile?

Molti consumatori, soprattutto quelli che si sono avvicinati al mondo dei prosumer, credono erroneamente che l’utilizzo di un impianto fotovoltaico renda impossibile il cambio di fornitore. Soprattutto temono di perdere gli incentivi o le agevolazioni legate alla connessione dell’impianto.

Tuttavia, è importante sottolineare che questa convinzione non è del tutto veritiera. Il passaggio da un gestore all’altro, sia che si tratti di una transizione dalla Tutela al Mercato Libero, sia che si cambi gestore all’interno del Mercato Libero, rappresenta un’opzione perfettamente disponibile per i possessori di impianti fotovoltaici. Inoltre, tale operazione non comporta la perdita degli incentivi ottenuti né l’onere di pratiche burocratiche complesse.

 

Il cambiamento di operatore, anzi, offre un vantaggio notevole per coloro che possiedono un impianto fotovoltaico, consentendo di ridurre al minimo il costo dell’energia prelevata dalla rete e massimizzando, di conseguenza, i risparmi complessivi.


 

Al momento del passaggio dal Mercato Tutelato al Mercato Libero, è necessario valutare con attenzione le diverse tariffe proposte dai vari gestori. Nel Mercato Libero, infatti, il costo al kWh dell’energia non è stabilito da ARERA e, quindi, il cliente finale diventa responsabile di scegliere la tariffa più adatta alle proprie esigenze. È essenziale considerare se si preferisce una tariffa a prezzo fisso, che offre stabilità per almeno 12 mesi, o una tariffa variabile indicizzata al PUN (Prezzo Unico Nazionale) con aggiornamenti mensili.

 

Convenzione GSE: come funziona?

Una delle opportunità più vantaggiose per coloro che hanno installato un impianto fotovoltaico è la possibilità di sottoscrivere una convenzione con il GSE (Gestore Servizi Energetici). Questa convenzione prende il nome di “scambio sul posto” e rappresenta una sorta di accumulo virtuale per l’energia prodotta ma non consumata, che viene immessa nella rete pubblica.

 

È essenziale sottolineare che la convenzione con il GSE è completamente indipendente dal fornitore di energia elettrica e, quindi, il cambio operatore non influisce in alcun modo sulle agevolazioni previste da questa convenzione. Il ruolo del GSE è quello di fatturare i consumi trasmessi dal distributore di zona, mentre i benefici legati allo scambio sul posto sono fruibili indipendentemente dal fornitore scelto.

 

Il funzionamento dello scambio sul posto è abbastanza semplice ma vantaggioso. Durante il giorno, l’impianto fotovoltaico produce energia pulita e parte di essa potrebbe non essere consumata istantaneamente. Questa energia in eccesso viene immessa nella rete pubblica dopo essere passata attraverso il contatore di scambio, che calcola i kWh immessi.

 

Di sera, quando l’impianto fotovoltaico non produce energia sufficiente per coprire i bisogni di consumo, l’energia viene prelevata dalla rete. Il prelievo dalla rete viene conteggiato nella bolletta dell’elettricità del richiedente e verrà poi rimborsato parzialmente in base a quanto è stato immesso in rete dall’impianto fotovoltaico.

 

Un altro aspetto importante riguarda il valore del rimborso. Il GSE riconosce un “contributo in conto scambio” calcolato sul valore di mercato dell’energia immessa in eccesso nella rete pubblica, e questo contributo viene erogato attraverso acconti quadrimestrali e un conguaglio annuale.

Quale offerta scegliere per risparmiare? Offerte Monorarie vs Biorarie vs Triorarie

La scelta dell’offerta energetica giusta può fare la differenza per ottimizzare i risparmi con i pannelli solari. Sul Mercato Libero, a differenza della Tariffa Tutelata, i consumatori hanno diverse opzioni tra cui scegliere, come le tariffe monorarie, biorarie e triorarie.

 


Le tariffe monorarie prevedono lo stesso costo dell’energia per tutte le ore del giorno, rendendo la bolletta più semplice da gestire.

 

Le tariffe biorarie, invece, dividono la giornata in due fasce orarie: una con il costo dell’energia più basso durante la notte e l’altra con un costo più alto durante il giorno.

 

Infine, le tariffe triorarie rappresentano una scelta ancora più conveniente per coloro che possono ottimizzare l’uso dell’energia, poiché prevedono tre fasce orarie con un prezzo particolarmente vantaggioso durante la notte, la domenica e i giorni festivi.


Per coloro che hanno installato pannelli solari, è consigliabile orientarsi verso offerte che presentino tariffe modulate al ribasso nelle ore serali, in modo da massimizzare l’autoconsumo e ridurre il prelievo di energia dalla rete pubblica. Inoltre, è importante prediligere offerte con bassi costi fissi, poiché per i consumatori con un basso prelievo di energia, il contributo fisso può rappresentare una parte significativa della bolletta.

Ultima modifica il 1 agosto 2023 alle ore 07:17

Piero Battistel

Laureato in Amministrazione e Ogranizzazione presso l’ “Università degli studi di Salerno”, a luglio concluderò la laurea magistrale in Marketing Analytics and Metrics alla LUISS Guido Carli a Roma. Attualmente lavora nel Team SEO di Papernest e scrive articoli per ProntoBolletta.

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