Cosa influenza il consumo della luce? La guida completa
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Il consumo medio luce è uno dei fattori di maggiore interesse per le famiglie italiane. Infatti, con i recenti rincari subiti dalle componenti energetiche, essere consapevoli della quantità di corrente consumata può aiutare a tenere sotto controllo gli sprechi e diminuire le bollette.
Ad esempio, conoscere il consumo medio luce 2 persone, può aiutare significativamente una coppia a tenere a freno i rigonfiamenti delle fatture mensili. Oppure, osservando i periodi della giornata in cui si concentrano i consumi, è possibile stipulare il contratto energetico più conveniente grazie a quelli proposti dai vari provider.
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Come stimare il consumo medio della luce
Stimare il consumo medio della luce non è un compito semplice. Come già sottolineato, si tratta di un valore strettamente dipendente dalle variabili che entrano in gioco a definirlo. Alcune di esse sono rappresentate dal numero dei componenti della famiglia, altre ancora dalle abitudini di consumo o dal quantitativo di elettrodomestici usati.potenza (in watt) x ore di utilizzo / 1000
In questo modo, sarai in grado di conoscere il consumo connesso ad ogni elettrodomestico in casa. Moltiplicandolo per i giorni d’uso all’anno, ecco ottenuto il consumo medio luce annuale.Come leggere il consumo della luce sul contatore di casa
Leggere il consumo della corrente sul proprio contatore luce di casa è piuttosto semplice da effettuare. Si tratta di un’operazione utile soprattutto a conoscere il consumo medio luce mensile. Dopo aver individuato il contatore della luce, apprestati a visionare sul display principale i numeri di cui hai bisogno. Dovrai:- leggere il <strong>numero</strong> riportato sullo <strong>schermo principale:</strong> esso si riferisce alla quantità di energia elettrica consumata espressa in kilowattora <strong>(kWh).</strong> Solitamente, per renderlo maggiormente visibile viene circondato da un quadrato rosso o da un cerchio;
- individuare il <strong>periodo di lettura</strong>: infatti, occorre verificare quale sia il lasso di tempo a cui questi numeri si riferiscono. In generale, viene riportato sempre il periodo che va dal primo all’ultimo giorno del mese, per rendere anche più semplice l’operazione;
- annotare sia il <strong>numero iniziale</strong> che quello <strong>finale</strong> che vedi sul contatore, che si riferiscono all’inizio e al termine del periodo indagato;
- <strong>sottrarre ora il numero iniziale da quello finale</strong>. Così determinerai l’ammonto di energia elettrica consumata in un determinato periodo temporale. In altre parole: se il consumo finale equivale a 4000 kWh e quello iniziale è pari a 3500 kWh, significa che nel lasso di tempo circoscritto sono stati consumati 500 kWh di energia.
Quanto consuma in media una famiglia italiana
L’ARERA (Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas) ha elaborato due stime interessanti sul consumo medio annuale dell’energia elettrica. A partire dalle medesime condizioni di partenza, rappresentate cioè dall’uso di energia da parte di un utente standard avente 3 kW di potenza impegnata nell’immobile e destinata a elettrodomestici standard, ha individuato un consumo pari a:- 2.200 kWh all'anno per una famiglia formata da due persone. Si prendono in considerazione gli usi della componente energetica per una TV, un computer, un frigorifero, una lavastoviglie e una lavatrice, oltre che per due climatizzatori e uno scaldabagno elettrico;
- 2.700 kWh all’anno è il consumo medio luce famiglia quattro persone. Gli elettrodomestici considerati sono gli stessi della precedente circostanza, solo che il loro impiego è superiore a causa di un maggior numero di utilizzatori. Come appare ben evidente, al raddoppio dei soggetti considerati, non si verifica il raddoppio dei consumi anche grazie alle economie di scala e alle offerte luce disponibili per ogni categoria di utenti.
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Il consumo medio di elettricità per elettrodomestico
L’energia utilizzata dagli elettrodomestici per funzionare incide significativamente sulla bolletta della luce. Conoscere l’impatto che hanno sull’ammontare mensile è utile per tutti i consumatori. In questo modo, puoi adottare alcuni comportamenti saggi, come spegnere il televisore se non lo si sta guardando o limitare l’uso della lavastoviglie azionandola solo a pieno carico. Ad ogni modo, il consumo medio di elettricità per elettrodomestico varia a seconda del tipo di strumento considerato e alle sue caratteristiche, come l’efficienza energetica. Le stime medie annue più accreditate, tuttavia, riportano i dati rilevanti che puoi leggere qui di seguito: Tra gli elettrodomestici più piccoli si annoverano il ferro da stiro – che contribuisce per 30€ annui – e il computer che consumando 95 kWh impatta 15€ all’anno sul costo della luce. Anche l’illuminazione ha una sua influenza sul consumo dell’energia elettrica. Difatti, considerando le lampadine a LED installate in quattro diverse stanze, si ottiene una quota pari a 150 kWh consumati annualmente che generano un sovrappiù di 30€ sul prezzo della luce a livello annuo.Quanto costa un kWh di luce oggi
Nel mese di aprile 2023, il costo della luce in Italia è pari a 0,067€/kWh. Questa quota si riferisce alla tariffa presente all’interno del Mercato Tutelato, quello cioè regolato dalle disposizioni previste dall’ARERA.Da quali fattori è influenzato il costo della luce
Il costo della luce è influenzato da così tanti fattori, che talvolta è complesso riassumerli tutti. Nonostante ciò, è bene ricordare che, conoscere gli elementi che intervengono sul prezzo della bolletta luce, può fare in modo che i consumatori agiscano consapevolmente e adottino dei comportamenti energetici utili a tagliare i consumi. La risposta a come consumare meno luce, allora, si compone di una serie di buone pratiche individuali. Tra i principali elementi che determinano il costo della luce, in primo luogo occorre menzionare le materie prime. Infatti, il costo dell’energia e delle materie prime utilizzate per produrla, influiscono sulla prezzatura finale della componente da distribuire. Tra questi elementi, vi è anche il gas naturale o il petrolio. Un altro elemento determinante sono le politiche energetiche e ambientali osservate. Ogni Stato, adotta delle disposizioni in materia all'interno del proprio governo, che finiscono per impattare sul comparto dell’energia elettrica, determinandone il prezzo. L’esempio per antonomasia è rappresentato dal tentativo degli Stati centrali di promuovere la transizione green: nobile intento che porta, tuttavia, all’aumento del costo dell’energia a breve termine. Tale incremento, però, è giustificato dal raggiungimento di una maggiore stabilità del prezzo sul lungo periodo. Anche le fluttuazioni di mercato vanno considerate perché l'offerta e la domanda di componente energetica determinano oscillazioni significative all’interno del mercato. Esse si traducono in aumenti o diminuzioni dei prezzi all’ingrosso e, di conseguenza sulle bollette degli italiani. Il costo di produzione e distribuzione della luce, poi, influisce nella misura in cui devono essere considerati i corrispettivi per il personale, la manutenzione degli impianti e delle reti elettriche nonché eventuali interventi accessori e occorrenze impreviste.Annuncio: Servizio Gratuito. 4,8/5 su Trustpilot ⭐⭐⭐⭐⭐